La ripartenza del turismo dopo gli anni segnati dal Covid-19 pone l’accento sulla necessità di pensare al futuro del pianeta con azioni concrete. Già nel 2021 Hotel Rifiuti Zero® aveva visto l’ingresso di prestigiose strutture come quelle legate al grande Antonino Cannavacciulo (Villa Crespi, Bistrot di Torino e Novara).
A fine 2021 anche Borgo San Felice, unica Dimora Relais &Chateaux nel cuore del Chianti Classico, decide di intraprendere un nuovo percorso di rispetto per l’ambiente e, grazie all’adesione ad Hotel Rifiuti Zero®, in circa sei mesi la struttura è passato dal 70% all’85% di raccolta differenziata. E si stima che grazie all’adozione delle buone pratiche messe in atto, nel 2022 invieràal Gestore Pubblico (Sei Toscana) circa 13 tonnellate in meno di rifiuti indifferenziati!
Il reimpiego del pane per gli animali allevati nella struttura, l’asporto del cibo avanzato dal ristorante da parte dei dipendenti, il compostaggio, l’uso dei fondi di caffè per la produzione di funghi commestibili, il riciclo dei tappi di sughero, l’utilizzo di materiali riutilizzabili per la mensa del personale, l’eliminazione di confezioni monodose sono solo alcune delle azioni di sostenibilità previste dal protocollo Hotel Rifiuti Zero®.
Oltre ad attuare una raccolta differenziata “spinta”, finalizzata alla massima riduzione della frazione indifferenziata, Borgo San Felice sta lavorando per ridurre il monte complessivo dei rifiuti prodotti, sia in termini di peso che di volume.
Nel 2022 anche i ristoranti modenesi dell’illustre chef Massimo Bottura hanno aderito ad Hotel Rifiuti Zero® ed attualmente i rifiuti non riciclabili prodotti in Osteria Francescana sono soltanto il 5%.
La sostenibilità ambientale diventa a tutti gli effetti parte di un’offerta turistica esclusiva e di qualità. Un importante valore aggiunto con riverberi positivi sulla soddisfazione della clientela e sul marketing e l’economia del territorio!